giovedì 3 aprile 2008

Assetato, assorto orto



Coltivo un ruolo, nel quotidiani ripetersi
d’azioni: giorni all’ombra ed al sole di stagioni
amate e nuove, ritmati in un paziente dissodare.

Sémino versi (in silenzioso raccontare):
ed immagini mie spicciole trascrivo
d’assetato assorto orto.
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© Luciana

4 commenti:

Vitale Tagliaferri ha detto...

Che Dio ci doni acqua...ci manca

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Forse, la scelta dell'immagine abbinata al testo ha indotto a sottolineare maggiormente la sensazione di "siccità" esternata nel testo. Ma scrivendo, spesso mi diverto ad ultilizzare qualche metafora...
In questo caso, l'orto è semplicemente una metafora del comporre - che diviene un paziente dissodare. La siccità, continuando il gioco della metafora, può essere intesa in molti modi. Può essere una mancanza temporanea di ispirazione, oppure una lettura dell'attualità - ma lascio al lettore il suggello insito nella personale interpretazione. (Anche questo, fa parte del "gioco": scrivendo ci si propone in colloquio - ed il colloquio poi si amplia in lettura...)

Vitale Tagliaferri ha detto...

Ma tu mi invita a nozze col tuo commento...e che bello sarebbe approfondire l'argomento..Tu, altri ed io sappiamo bene che quando una poesia diventa pubblica non è più dell'autore che l'ha scritta ma diventa del lettore che la interpreta...Sì..io ho dato una mera e immadiata lettura delle parole...che leggevo..volutamente non ho sottolineato la metafora..anche perchè la mancanza d'acqua mi insecchisce le idee...e insecchisce anche la mia mano che non riesce più a metere insieme un verso. Concludo dicendo che sì..la Poesia è un gioco e si serve delle poesie per stuzzicare, arrichire, aprire la mente nel capire e nel capirsi. Viva i poeti!!!!!!!!!!!!!!

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

benvenuta sia qualsiasi interpretazione. E' giusto sia così: arricchisce anche chi scrive. Le sensazioni e le emozioni provate scrivendo, permangono intatte, in chi scrive.
Ma è bello, arricchirle con le sensazioni provate da chi legge: mille possibili interpretazioni, fanno nascere un caleidoscopio di colori...