venerdì 19 dicembre 2008

Betlemme

"Un tempo è venuto, altri sono passati
ed i figli hanno seguito le orme dei padri;
ma la strada per Betlemme, è rimasta la stessa."

- (J. Gaarder - da "Il viaggio di Elisabeth") -
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Clessidra di sabbie senza tempo,
fulcro di luce, zenit e meridiana,
bussola eterna all’umano divenire:
alla culla di Betlemme nuovamente
sostiamo inginocchiati, in silenzio.

Oggi - come allora - l’annuncio risuona.

Assorti, tra le mani giunte e stanche
stringiamo ricordi di anni, di volti, d’affetti:
l’amore ricevuto permane alle radici del cuore
e perpetuamente rinasce, sboccia, risplende
nella speranza dell’evocata attesa.

La cometa si sofferma - più forte riluce.

Il dono sempre vivo, eterno si rinnova:
brilla in calore ed in luce interiore, vibra
si diffonde e s’espande, si fa intensa gioia.
Accolto in fasce, tenerezza ed amore,
qui come a Betlemme, oggi E’ NATALE.

Il cammino di vita, ricomincia da qui.

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© Luciana
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2 commenti:

DR ha detto...

Natale viene una volta all'anno, ma i suoi insegnamenti dovrebbero esserci ben presenti per tutto il resto del tempo.

"Oggi, come a Betlemme" era il titolo di un presepio realizzato più di vent'anni fa da mio papà: la Sacra Famiglia e la Nascita erano ospitati all'interno di un'officina! È lo stesso messaggio che questa poesia manifesta.

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Toccante, questo ricordo - e questa "comunanza d'intenti"...
(che poi è anche specchio del messaggio più vero del presepe e del S. Natale, che ogni anno si rinnova - e ci rinnova - nel più profondo dell'anima)