domenica 31 maggio 2009

Permanenza

.


Osservo da vicino, in meraviglia
il ricco tempo dei petali d’estate.
Ecco, mi dico: com’ è caduco e frale
l’infinitesimo effimero d’un fiore!

Amo, del tronco antico, il perdurare
intatto a testimone, il vigoroso ramo
a protezione ed ombra, la ruga scolpita
e la corteccia dura, di memorie ebbra…

Volgo lo sguardo al bosco, al lago,
ai colli, ai tronchi aviti, all’onda…
oh, quanto diverso il panorama appare,
seppure permanente …(e pare eguale…)
.
© Luciana
.

6 commenti:

DR ha detto...

"Chi mai sognò che la bellezza trascorre come un sogno!". Lascio il commento alle parole di William Blake.

E sottolineo la meraviglia di abitare in luoghi che hanno di questi panorami...

Daniele

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Dici bene, Daniele...è giocoforza essere almeno un po' poeti, con tutta questa bellezza che ci attornia!

Censorina ha detto...

I fiori però sono bellissimi anche se caduchi. Giorni fa le mie rose quasi mi scovolgevano per la bellezza: ora, dopo un lungo acquazzone, le corolle pendono dagli steli inzuppate d' acqua e spente.
Ciao.

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

splendida ricchezza, Paola, la sensibilità che ti conduce a "sconvolgimento" emotivo
davanti alla meraviglia d'una corolla in fiore...
(mi hai ricordato Saint Exupery: "è il tempo che hai dedicato alla tua rosa che l'ha resa per te così importante")

IL MIO BLOG ha detto...

mi emoziono tantissimo quando leggo le tue poesie. grazie luciana grazie ti voglio bene.
angelo/maslianico

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

fa sempre piacere sapere che le proprie composizioni riscontrano apprezzamento ed emozione - grazie, Angelo.