lunedì 25 ottobre 2010

Benvenuta, piccola Lilli...

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Due pupille tristi che mi sfiorano, poi leste
rifuggono il contatto. Allontani il tuo musetto
e vai a sederti più lontana. Attenta e schiva…
desiderosa e insieme impaurita, alle carezze.

Nove anni di esperienze che non ho vissuto
sono un gran vuoto: lo saprò colmare di fiducia,
in approccio lento che richiede tatto, pazienza
e tutto l’affetto che già sento di poterti offrire…

Dovremo imparare a far convivere con noi
tutte le paure che nascondi, le nostalgie, i ricordi
e lenire la tua sfiduciata attesa, di un padrone
che ti ha abbandonata già anziana - e non ritornerà.

Giorno per giorno, sarà una reciproca conquista:
un lento gocciolare d’amore, costante nel tempo
nei nostri piccoli gesti, in tenerezze e accudimento,
in passeggiate, in silenziosa quotidiana compagnìa.

Fra le dita, ora sento il tuo pelo morbido e nero…
scivola la mia mano, si fa strada… e tu l’accetti,
lentamente rivolgi lo sguardo e mi osservi di soppiatto
poi…mi guardi, dritta negli occhi…e mi entri nel cuore.

Benvenuta, mia piccola Lilli. Sai, ora ne sono certa:
non è un caso, che noi dovessimo incontrarci...

© Luciana

La piccola Lilli, ora è parte della nostra famiglia.
Grazie di cuore a Francesca, la volontaria che ci ha dato modo di conoscerla e all'"Asilo del cane" di Palazzolo Milanese.
(Ci sono ancora tanti cagnolini, in attesa di adozione...)
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4 commenti:

antonia ha detto...

Che bellissima cosa offrire ospitalità ed affetto a questa cagnolina. Ancor più è apprezzabile il tuo gesto per il fatto che Lilly non è più giovanissima e quindi per lei non era facile trovare una famiglia disponibile all'adozione. Complimenti davvero per la generosità tua e di tutta la tua famiglia, si sente già dai tuoi versi che la cagnolina sarà circondata d'amore e presto dimenticherà tutte le pene sofferte.

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

C'è un implicito piccolo segreto, in quest'incontro, Antonia...
Lilly somiglia moltissimo, nel comportamento e nell'aspetto, alla mia cagnolina Gypsy che ha vissuto sempre con me, dal suo secondo giorno di vita al suo diciottesimo anno (l'avevo trovata percaso, appena nata: era stata buttata a morire fra i rovi e destinata a morire, in un gelido dicembre di 25anni fa).
Quando Gypsy era venuta a mancare, pur avvertendo un vuoto enorme, non ero mai riuscita a pensare di "sostituirla" con un altro cagnolino...
Solo ora (dopo ben sette anni!) lo sguardo dolce di Lilly mi ha fatto sentire in grado di accoglierla.
Due richieste di affetto, che si incontrano alla pari: ecco perchè, penso che non si sia trattato solamente di un "caso".
A volte, io penso che certi magici incontri possiedano un loro ben preciso "destino"...
; ))

Buba ha detto...

"non è un caso, che noi dovessimo incontrarci..."

non esiste "il caso" nella vita.... mai.

Ciao Luciana.... mi sono sciolta.
Un saluto a tutte e due anche dal mio "bimbo felino" ^___^

Roberta

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Hai ragione, Roberta... anch'io ci credo fortemente: novembre per me è sempre un mese molto triste - e la tenerezza che è nata da quest'incontro è la cosa più bella che potessi mai sognare ; ))