martedì 17 dicembre 2013

BETHLEHEM



Lustrini e fiocchi abbigliano gli abeti: tutto risplende
nelle strade… e nelle case, già compaiono i Presepi;
la “Città del Balocchi” pulsa in meraviglie a Como:

splendide coreografie di luci, ammaliano i passanti.

Gioiose vetrine ammiccano proposte per gli acquisti:
strilla l’imperativo diktat del “natale” commerciale.
Ma quando l’emergenza sociale si fa sempre più cupa,
il compulsivo mito dello shopping,  più non si trastulla.

Intorno a noi, il buio si fa notte.  Trepida, è l’attesa.
Alla ricerca di un senso vero delle cose…
Sommessa, è iniziata la novena religiosa del Natale:
a malapena distinguiamo il suo richiamo… Eppure…

Zitti … chiudiamo gli occhi…  immaginiamo…
Rinasce ancora, quel cielo trapuntato in sole stelle
d’una lontana, umile e Santa Notte di Betlemme.
Una notte come tante... Quella notte…

Ascolta… Belano i piccoli d’agnello, sulle alture
Senti… Come profuma, la paglia in quella stalla…

Nella semplicità d’un luogo senza tempo,
giace una Madre, sospirando Immensità d’Amore…

In  trepido candore di speranza, l’accogliamo.
Quel Bimbo, amato da sua Madre… E' NATO!


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 © luciana bianchi cavalleri - como

2 commenti:

Censorina ha detto...

Capito per caso in questo tuo Blog. Mi piace molto questa poesia che mi era sfuggita. Sei sempre molto brava. Ti auguro un buon proseguimento di festività natalizie, anche se ho appena letto che non stai molto bene. Un abbraccio.
Paola

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Grazie Paola, ricambio di cuore il tuo augurio, anche per un sereno nuovo anno.
(Sì, purtroppo ho trascorso i giorni natalizi in compagnìa della mia amica asma... fortunatamente oggi è migliorata la pressione atmosferica, è ritornato il sole e pare che l'amica voglia finalmente fare le valige... sino alla prossima occasione - spero il più lontana possibile!)