mercoledì 23 aprile 2008

S.Agostino

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Amo indulgere, in riva al lago,
a pacate introspezioni di ricordi
(il senso dell'eterno, mi sovrasta).

Immagini di vita e di quartiere, tramandate
ed assorbite da onde del lago secolari e intatte.
Memorie semplici, che parlano tuttora al cuore.
Sant’Agostino: borgo di tradizioni antiche:
cavalli alla posta, merci scaricate con fragore
e giochi di bimbi tra suoni di mercanteggiare.

L’antica Parrocchiale, anima e fulcro del quartiere,
la processione a maggio alla ‘Nosetta’ di contrada,
le novene, le prove ai canti per la Messa di Natale,
la popolare ricorrenza di Sant’Antonio protettore,
con animali e carri condotti in lunga fila a benedire
e le profane bancarelle con ‘ firoeu’ e “pampare’.

Il noto pasticcere della piazza, offriva piccoli cartocci:
“cinq ghej de freguj”, frugale merenda doposcuola
o per le milanesi ‘narcisate’, al faro di Brunate.
Gondrand esibiva carri con imponenti equini
(stinchi da tiro, paraocchi) ed i bimbetti, attorno,
alti quanto le zampe, ‘barabitt’ affatto intimoriti.

Serate estive, ‘Lucie’ a remi dal lumino appeso:
approdi lenti, al porticciolo steso a spiaggia,
tra canti di gruppo, fiabe…e bimbi addormentati.
Piccole botteghe, cicli, gerle, la trattoria
e le lavandaie al quotidiano impegno chine,
vele e comballi, con reti e pescatori, al porto.

Carezzo un calmo andare di memorie:
e nell’abbraccio del tempo, ho la tua voce
che rivive e limpida permane, mamma.

Assorto, è il respiro del mio lago.
S’attarda l’onda: stasera, in lenti flutti
s’espande, frangendosi sommessa.


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© Luciana
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‘Nosetta’ = edicola mariana, sita in via della Madonnetta
‘pampare’ = lunghe canne, con appesi giochi e bonbon per i bambini
‘firoeu’ = lunghe collane di castagne arrosto
‘cinq ghej de freguj’ = cinque centesimi di briciole
‘barabitt’ = piccoli monelli
‘narcisate’ = le escursioni primaverili, nei dintorni di Brunate, per raccogliere narcisi.

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