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fotografia Franco A.Cavalleri
Aritmie celate, di cachemire soffuse
in soffici sottili fili d’infiniti giorni
svolti ed avvolti, ineguali, ritmati.
Rocchetti d’ansie, grammature
intrecciate in varie consistenze
d’orditi inconsci, trasparenti
- e chilometri di lontananze - intessute
a continenti vasti, ad angoli nascosti
di piccoli salotti, perbene ed incostanti.
Forse, ho perduto il mio ago
in un pagliaio irraggiungibile...
e - fra mulini a vento ancora
e ancora - io cerco.
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Luciana
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4 commenti:
Avete trovato la ricetta tra le parole e le immagini:-)
Mandi
Caratteristico ed assai bello Jaio,
è il tuo saluto friulano "Mandi" (nelle mani di Dio).
Mi fa davvero piacere averti ogni tanto in qualità di ospite e lettore.
Un abbraccio ed un caro saluto!
Eh, l'arte si fa proprio con tutto... Bellissima la chiusa: Don Chisciotte è un Ulisse un po' folle, ma l'ho sempre ammirato.
Un po' don Chisciotte, un po' Ulisse e un po' Visconte dimezzato: sì, il turbinio letterario in compresenza è un ottimo sfondo per un temporaneo attimo di smarrimento...Poi, l'ago della bussola (un po' arrugginita) riprende a funzionare - e la rotta ridiviene chiara - e il sole, ritorna a far risplendere il calore amico dei suoi raggi
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