giovedì 21 gennaio 2010

Sublimazione

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Negli anni, ho scoperto che esiste
uno strano richiamo. E’ un appello
che scava, che chiama e sussurra,
poi silente m’agguanta e possiede.

S’esprime in parole di carta,
mi chiede la voce del tempo
immerso e sommerso, celato
e segreto. La penna dell’anima.

Mi sublimo inerme ad essa,
coltivo un'astrazione assorta
e l’emozione intensa dei versi
rinasce: mi perdo...e mi ritrovo.

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© Luciana
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8 commenti:

DR ha detto...

È l'impulso irrefrenabile e irresistibile della poesia: l'emozione che vuole manifestarsi e ha bisogno di parole ordinate sulla carta (o sullo schermo di un computer)

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Hai ragione, Daniele: ormai, quasi sempre si scrive direttamente sulla tastiera del PC!

Ma, quando mi capita questa strana ed immediata urgenza di "dover scrivere", non importa come e non importa dove: in qualsiasi modo...scrivo!

Buba ha detto...

io partorisco sull'autobus, poi trasferisco su pc.... non riesco su carta, ho provato ma trovo che il video bianco di word sia più attraente, posso giocare meglio con le parole

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

mmmhhh... ciumbia, in autobus non è semplice, Buba: né ambiente sterile, né intimità - certo, se la puerpera è brava può reggere anche al caso d'un parto gemellare (..tanto per restare in tema...eheh...)

DR ha detto...

Per chi è curioso, io scrivo su foglietti, riscrivo, cancello, limo, ritaglio, aggiungo... e poi passo tutto in bella e rigorosamente a stilografica blu sulle agende Moleskine (quelle di Chatwin e Hemingway).

Certo, se mi scappa la poesia, ogni cosa è buona, dal biglietto del tram allo scontrino del supermercato...

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Daniele....questo sì, che è stile! (Mi pare di vederti - t'immagino, mentre scrivi fissando inchiostro ed emozioni, sulle Moleskines)
Io invece regolarmente perdo qui e là qualcosa, scrivo in carta o su tastiera e poi copio-archivio nel PC. Mi stampo ogni tanto qualche paginata, da inserire in fogli trasparenti e semplicissimi raccoglitori...
(Insomma, sono più disordinata - e poi, regolarmente, mi dimentico immediatamente di quando ho scritto - e altrettanto regolarmente, mi auto-sorprendo in rilettura!)

Anonimo ha detto...

Bellissima questa poesia .... forse l'ho già anche scritto sul sito Comoinpoesia, ma se lo ripeto non fa male .... Anna Rosa

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

grazie, Anna
sempre piacevole (e gratificante!) condividere emozioni "in poesia"
;))