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Come acqua fra le falde
scorriamo, attraverso la vita.
Lasciamo depositi in riva,
invisibili o ampi, a firma
del repentino passaggio
e in silenziose tracce.
Che resterà, dei sedimenti
all'estuario cosmico di noi?
L’impronta d'impegno e d'amore
lasciata - se accolta nei cuori.
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© Luciana
6 commenti:
Il mondo è un flusso perenne, lo diceva Eraclito, e tutto scorre, il famoso "panta rei". Un suo frammento un po' oscurodice: "Noi scendiamo e non scendiamo nello stesso fiume, noi stessi siamo e non siamo".
Direi che la teoria in questa poesia è portata a una dolcezza più moderna e ad un messaggio più positivo.
Intanto, mentre la vita scorre
s'intrecciano passi ed incontri,
esperienze e reciproche suggestioni.
(Come quella da cui questi versi sono primariamente nati...ma mi sa che tu, Daniele, con il tuo ASSOLODIPOESIA, ne sai qualcosa...eheheh...)
accogliere i propri sedimenti
farne filamenti leggeri per lasciarli, infine, andare
piacere mio, luciana
Ciao Fubuki -di-neve,
grata del tuo commento e del tuo passaggio qui
Bellissima!
...merci!
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